L’importanza della digitalizzazione nel retail

Immaginare il negozio del futuro vuol dire costruire uno shop che permetta di offrire ai clienti il customer journey che sappia rispondere a tutte le loro esigenze. 

Questo si declina nella necessità di proporre uno spazio nel quale il personale, competente e preparato, sia l’elemento centrale del processo di vendita e l’automazione rappresenti la chiave per portare a termine tutti quei compiti che possono essere delegati ad una macchina.

Oggi più che mai emerge quanto l’automazione e la digitalizzazione rappresentino una necessità per tutti i retailer che vogliono avere successo in un contesto competitivo, trasformando il cambiamento in opportunità di sviluppo.

Questo vale anche quando si prendono in considerazione i desideri e le aspettative dei clienti. Il report Smart Stores elaborato nel 2020 dal Capgemini Research Institute dimostra che si avvicina al 60% la percentuale dei consumatori che preferisce fare acquisti in un negozio che sia provvisto di sistemi di automazione, per toccare quasi il 70% nei giovani di età compresa tra i 22 e i 36 anni. 

I motivi principali che sono alla base di questa preferenza riguardano la convinzione che l’automazione rappresenti uno strumento essenziale per risolvere le problematiche tipiche dei punti vendita, come la difficoltà a localizzare i prodotti in store o la facilità di individuarne e comprenderne le caratteristiche.

La centralità della digitalizzazione nel retail

Non solo: spesso la digitalizzazione rappresenta anche uno strumento essenziale per sfruttare le competenze del personale del negozio, liberando il tempo degli addetti alla vendita da incombenze ripetitive e noiose e dedicandolo al miglioramento dell’esperienza di acquisto del cliente. 

Grazie agli strumenti innovativi che sono ora a disposizione del mercato, si potranno dedicare i dipendenti ad attività ad alto valore aggiunto, come il supporto alla clientela, delegando alle macchine le altre incombenze.

E questo sarà ancora più vero quando, in un futuro ormai prossimo, l’Intelligenza Artificiale entrerà a far parte in modo prepotente della quotidianità di uno shop, offrendo un eccezionale boost a coloro che già avranno intrapreso il proprio percorso nella strada dell’innovazione.

A questo si aggiunge un ulteriore punto: scegliere l’automazione permette di snellire tutti quei processi che consentono alle attività commerciali di mantenere un livello costante di attenzione nei confronti delle novità legislative e avere la capacità di recepirle ed attuarle in modo tempestivo ed efficace. 

Esattamente quello che sta succedendo ora con la Direttiva Europea Omnibus, che ha recentemente introdotto importanti novità nel codice di consumo per quanto riguarda le riduzioni di prezzo.

E ancora: immaginiamo quanto i sistemi digitali possano aiutare in tutte quelle procedure che consentono ad un negozio di migliorare la gestione delle attività e a ridurre i costi, aumentando così la marginalità. Un esempio? Una cattiva gestione della rotazione dei prodotti può causare una perdita economica per il negozio e un costo per l’ambiente; scegliere di applicare uno sconto è una soluzione che erode la marginalità.

Ecco perché dotarsi di strumenti che possano aiutare a semplificare il lavoro e ottimizzare le prestazioni diventa, oggi più che mai, una assoluta necessità per tutte quelle realtà che operano nel mondo del retail.

Uno strumento essenziale per rendere automatiche le operazioni di aggiornamento dei prezzi e renderne efficace l’esposizione sono sicuramente le etichette elettroniche, che sono collegate ai sistemi gestionali e permettono di aggiornare le informazioni con un semplice click.

Le loro caratteristiche le rendono lo strumento perfetto per organizzare e rendere efficienti le attività del punto vendita. Grazie all’integrazione con sistemi di gestione aziendale sono in grado di fornire, tramite display, tutte le informazioni che possono essere utili ai clienti e al personale di vendita.

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Hai ancora solo pochi mesi per poter approfittare degli incentivi fiscali che per quest’anno prevedono un recupero del 20% dell’investimento grazie al Piano Transizione 4.0  e che, per le regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia e Sicilia, è cumulabile con il BONUS SUD ITALIA.