Ottimizzare la gestione delle scadenze per eliminare gli sprechi
18 chili per ogni metro quadrato di superficie di vendita: ecco quali sono i numeri, secondo il Progetto Reduce – finanziato dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare – del cibo che viene ritirato dalla vendita nei supermercati nel 2019.
Si tratterebbe, quindi, di oltre 220.000 tonnellate di cibo che viene buttato nella sola fase distributiva.
Ottenere numeri precisi è difficile: nei punti vendita non viene fatto un controllo e un conteggio puntuale dei prodotti che vengono gettati via. Che potrebbero essere, quindi, molto più di quanto non si immagini.
Generalmente, infatti, i prodotti che vengono tolti dalla vendita sono svalorizzati dal personale; l’elenco, però, del cibo che viene buttato dalla grande distribuzione non è mai completo perché molti prodotti – soprattutto quelli che vengono preparati all’interno del punto vendita – sfuggono a questo processo e vengono gettati senza essere registrati.
Non è tutto: molto spesso, quelli che vengono tolti dalla vendita non sono prodotti scaduti; si tratta invece di merce che si avvicina alla data di scadenza. Frutta e verdura non più fresche, pane rimasto invenduto, prodotti da frigo che scadranno dopo un paio di giorni.
Come gestire le scadenze
Resta difficile individuare quali siano le cause più importanti degli sprechi alimentari nella grande distribuzione.
Elemento centrale resta sicuramente la gestione degli ordinativi, sulla quale la difficoltà di prevedere quali siano le giuste quantità di merce da ordinare ha sicuramente un peso notevole. Se riempire gli scaffali rappresenta un’esigenza centrale per ogni punto vendita, d’altra parte può causare la presenza di un numero eccessivo di prodotti che rischiano di restare invenduti. Ecco che per esempio quando si devono fare gli ordinativi per le offerte promozionali è necessario trovare il giusto equilibrio tra quantità che sappiano rispondere alle esigenze della clientela e prodotti rimanenti che determinano il successo dell’offerta.
A questo, si lega strettamente anche il tema della gestione delle scadenze, che implica la necessità, da parte degli addetti, a prestare grande attenzione alla rotazione dei prodotti, per proporre prima ai clienti quelli che hanno una data di scadenza più ravvicinata.
Per ottimizzare questi processi riducendo gli sprechi, risulta necessario che il punto vendita abbia tutti quegli strumenti che gli permettono di gestire e controllare le informazioni che servono per ottimizzare i processi di vendita. Solo conoscendo e comprendendo i numeri sarà possibile attuare le buone pratiche che permettono una gestione efficace ed efficiente.
La soluzione smartiKette per la gestione delle scadenze
Le etichette elettroniche rappresentano il mezzo perfetto per permettere al personale del punto vendita di gestire lo stock disponibile e di intervenire per controllare le scadenze e apportare i giusti correttivi.
Una cattiva gestione della rotazione dei prodotti può causare una perdita economica per il negozio e un costo per l’ambiente; scegliere di applicare uno sconto è una soluzione che erode la marginalità.
Il sistema pacchetto scadenze di smartiKette permette invece di inserire all’interno dell’etichetta un elemento, testuale o grafico, comprensibile solo al personale di vendita e che avviserà gli addetti dell’avvicinarsi della scadenza.
In questo modo, sarà possibile mettere in campo tutti quegli accorgimenti che permetteranno al punto vendita di intervenire per vendere il prodotto prima della data di scadenza. Si potrà pensare, per esempio, di modificare l’esposizione per dare più visibilità al prodotto da smaltire oppure progettare delle campagne e delle attività promozionali per favorirne l’acquisto.
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